Entrata in vigore il 1° luglio 2023, la Riforma dello sport prevista dal d.lgs n. 163/2022, ha segnato una svolta importante per tutte le associazioni sportive. La riforma ha subito una serie di correttivi dalla sua entrata in vigore e dopo un anno esatto possiamo fermarci e riflettere su quanto è stato fatto.
Tanti sono i temi toccati dalla riforma:
- la forma giuridica degli enti sportivi dilettantistici
- i tesseramenti
- le figure dei dirigenti e dei tecnici
- il lavoro sportivo e il suo regime fiscale
- …..
Come ogni Riforma ci si aspettava di imbattersi in miglioramenti. Tra gli obiettivi sperati c’erano l’attenzione della pratica sportiva di base e la valorizzazione di uno stile di vita sano ed equilibrato. Garantire risorse allo sport italiano e la rimozione del vincolo sportivo in ogni ambito. Riconoscere alle associazioni sportive premi di formazione e tutelare i minori e le pari opportunità. La semplificazione del sistema sportivo limitando la burocrazia e la trasparenza; la proroga ai termini di pagamento degli adempimenti fiscali contributivi. Su questo ultimo punto viene da sorridere; la semplificazione non sembra essere un punto condivisibile, tutto è stato tranne che semplice. Se parliamo dell’attenzione mirata a tutto ciò che ruota intorno al lavoratore sportivo si evince la macchia che si allarga parlando di inps, agenzia delle entrate, buste paga, medico del lavoro, corsi sulla sicurezza, corsi antincendio etc…
Novità assoluta alla fine dell’estate scorsa è stato il varo del Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RNASD) che accompagna il registro CONI, sul quale ancora si rilevano criticità del suo connubio con il nuovo registro. Il portale in evoluzione da agosto 2023 può essere identificato come lo scheletro dell’ASD Virtus et Labor; racchiude la vita societaria tra documenti e attività sportive.
L’impegno profuso per attuare tutto quanto previsto dalla normativa vigente ha impegnato il Direttivo su molti fronti. Le persone che lo compongono, che nella vita svolgono i più svariati lavori, si sono trovate a doversi impratichire in materia fiscale e legislativa. Un’attenzione quasi quotidiana a tutto quanto necessario al fine di poter rientrare in quanto la riforma richiedeva. Tante sono state le figure a supporto del Direttivo (consulente del lavoro, commercialista, medico del lavoro, …) senza le quali molte cose non sarebbero state attuabili in autonomia. Da non dimenticare è lo spirito di condivisione e collaborazione tra le associazioni sportive del territorio per raggiungere lo scopo ultimo e cioè essere “RI-FORMATI”.
Luglio 2024