Riozzo: si festeggia la chiusura dell’anno sportivo di Virtus et Labor
25 maggio 2019
Tutto cominciò dal Caos, un enorme ed indistinto nulla.
Dal vuoto del Caos apparve Gea (la Terra) che generò a suo volta Urano (il Cielo); dalla loro unione nacquero i Titani tra cui Crono padre di Zeus. Quest’ultimo unendosi in battaglia con i suoi fratelli e sorelle riuscì ad avere la meglio e a gettare nel Tartaro Crono e gli altri Titani. Salito sul trono dell’Olimpo al fianco di sua moglie Era regnò su tutti e donò ai suoi fratelli il controllo delle forze della natura e del fato. A Poseidone il comando sugli oceani; ad Ade il dominio degli Inferi; a Estia il compito di vegliare sul focolare domestico; a Demetra l’ordine di controllare la terra. Dalle divinità superiori nacquero dei e semidei che gli uomini adoravano e pregavano affinché risolvessero i loro problemi. Quest’anno la Virtus et Labor racconta i miti degli Dei nel suo saggio di fine anno, portando il pubblico in un viaggio fantastico alla scoperta della mitologia. Ai piedi del Partenone la vita degli Dei si intreccia a quella degli uomini abilmente impersonati dalle atlete dei corsi dell’artistica e della ritmica. Aprono il saggio le ragazze del corso di Danze Africane tenuto dall’insegnante Giulia Baudi. A seguire hanno deliziato il pubblico l’artistica secondo e primo turno, rispettivamente facendo conoscere al pubblico Eolo, dio dei venti, ed Ermes, il messaggero degli Dei. La ritmica secondo turno impersonifica Borea, il vento del Nord, mentre i piccoli e tenerissimi ginnasti della Baby Gym cercano di rischiarare una giornata di pioggia, evocando il Dio Apollo. Il corso maschile con un ingresso da veri boss racconta la storia del Dio Dioniso, noto festaiolo. A questo punto la scena si sposta negli oceani con il primo turno della ritmica, piccole sirene luccicanti che con i loro movimenti sinuosi preparano l’ingresso del Dio Poseidone splendidamente raccontato dal gruppo Avanzato munito di forconi per governare le acque. Ad impersonificare Ares, Dio della guerra, le ragazze del nuovo corso di Body Pump, che con ritmo e caparbietà hanno scosso il palazzetto. Successivamente le atlete della ritmica promozionale, hanno presentato Tersicore, musa protettrice della poesia e della danza, ed Ecate, che regnava sui demoni malvagi e sulla notte, con i loro attrezzi che volavano in aria con grazia e maestria. A concludere il saggio la squadra Agonistica, trasformata in piccole grandi amazzoni che accompagnavano la loro dea Artemide, e la squadra di artistica Promozionale, che incappucciate e con un aria lugubre, accoglievano il dio degli Inferi Ade. Ad intervallare le atlete e gli atleti nei loro esercizi si è esibito il coreografo Salvatore. Gran finale con tutti i corsi che con una travolgente coreografia hanno salutato tutti i presenti ringraziandoli della loro attenzione.
Al termine di un anno sportivo ricco di eventi, doverosi sono i ringraziamenti che il Consiglio Direttivo porge ai suoi collaboratori. In primis si ringrazia il coreografo Salvatore Massa nuovo ingresso nella famiglia Virtus et Labor, che ha preparato l’evento in collaborazione con gli istruttori; a seguire le autorità con cui la Virtus et Labor collabora per organizzare le stagioni sportive. Un doveroso ringraziamento va al presidente Eleonora Sala che ogni giorno dietro le quinte, dedica anima e cuore alla Virtus et Labor ormai da anni. La società centenaria saluta i suoi iscritti ai corsi e li invita a settembre per trascorrere un altro anno insieme, mentre incrocia le dita per alcune atlete della squadra promozionale artistica che parteciperanno alla fase nazionale di Rimini a fine giugno. La squadra agonistica continuerà gli allenamenti fino ai primi di agosto per preparare la prossima stagione sportiva con il proposito di portare sempre più in alto i colori della società.